Napoli, aeroporto di Capodichino.
Un uomo, una donna, e un trolley.
Documenti alla mano, un pizzico di tensione, l’ansia di arrivare. Destinazione: la vita. La vita dei protagonisti, Raùl e Nina, giovani, attraenti e pieni di belle speranze, ma non solo la loro.
Per questo viaggio c’è bisogno di poco, giusto un bagaglio a mano, carico dell’imprevedibilità dell’esistenza. Un viaggio lungo due direzioni parallele, tra Napoli e Barcellona, Capodimonte e l’Example. Il mondo della moda, di Raùl, e quello della scuola, di Nina. Abiti da sposa da una parte e grembiuli d’asilo dall’altra. Raùl con le sue incertezze e i suoi ricordi, Nina con le sue passioni e un amore perduto che non riesce a dimenticare.
Una storia che racconta della difficoltà di esprimere i nostri sentimenti e mettere a nudo la nostra anima. Ma anche una storia che ci parla del cambiamento, della necessità e della speranza insita nel cambiamento. Sullo sfondo, una piccola schiera di personaggi, che si propongono al lettore con la vitalità delle loro voci e un’umanità piena di contraddizioni: da Blanca, trasgressiva animatrice della vita notturna catalana, alla piccola e silenziosa Alice, fino alla clamorosa apparizione di Freddie Mercury.
Rosalia Catapano è nata a Napoli, dove vive. Da anni collabora e organizza eventi per la compagnia di scrittura Homo Scrivens, e attualmente con la omonima casa editrice. Ha pubblicato nel 2011 per Boopen LED la raccolta di racconti Direzioni immaginarie. È compilatrice dell’Enciclopedia degli scrittori inesistenti 2.0 (Homo Scrivens 2012). Questo è il suo primo romanzo.