Nato a Napoli nel 1958 Federico Tammaro ha iniziato la sua attività artistica sulle sollecitazioni cromatiche delle opere di Wassily Kandinsky che ne hanno ispirato la produzione degli anni dell’esordio (1976 personale presso la Base NATO di Napoli) fino alla metà degli anni 80.
Il filo conduttore delle sue opere è il “Senzazionismo” cioè la capacità di indurre una molteplicità di sensazioni diverse indotte dal coIore, altre dal segno, raramente dal semplice soggetto.
L’attività dell’artista, svolta congiuntamente a quella di manager in un Centro di Ricerca Aerospaziale è stata fortemente condizionata da tale dualismo. La ricerca per le sperimentazioni di
tecniche e materiali è stata quindi la naturale conseguenza di una vita a contatto delle massime espressioni della Scienza e della Tecnologia. Nascono dunque a partire dagli anni 90 le opere del
“ciclo delle colle e dei siliconi”.
L’artista concede assai raramente le opere per la loro vendita preferendo offrirle al pubblico, periodicamente, in mostre personali (la più imponente alla Città della Scienza di Napoli nel 2005
con oltre 50 opere esposte) o collettive (le più recenti “Giallo di Napoli” collettiva internazionale del 2009 – catalogo Electa) e “Art Cod Extended” a Londra e Berlino (Catalogo Jelmoni
Studio gallery).