
Mentre assistevo allo spettacolo di Peter Brook tratto da "Lo spopolatore" di Beckett il mio primo pensiero è stato quello di presenziare ad un atto di offesa verso il Teatro e quindi verso l'Arte. Ma a ben riflettere penso che Peter Brook volesse offendere noi; sì noi spettatori ( almeno quelli napoletani ). E penso anche che abbia fatto bene. Perchè se siamo così stolti da elargirgli - a mezzo del Napoli Teatro Festival - tanto denaro per fare esperimenti di "non teatro" beh, in fondo cosa pretendiamo ? Che ci rispetti pure...
L. C.
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