
Dato che la fede negli dèi non è stata imposta né da una qualche autorità, né da una consuetudine né da una legge, ma è fondata sull'unanime consenso di tutti, se ne deve necessariamente dedurre che gli dèi esistono dal momento che ne possediamo il connaturato o, per meglio dire, l'innato concetto. Dato quindi che ciò che il naturale consenso di tutti gli uomini ammette non può non essere vero, siamo costretti a convenire che gli dèi sono una realtà.
Marco Tullio Cicerone
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Marco Palmieri (lunedì, 07 maggio 2012 19:46)
"I fatti non penetrano nel mondo dove vivono le certezze della nostra fede, non le hanno fatte nascere né sono in grado di distruggerle" (Marcel Proust, Du coté de chez Swann)